A Ferragosto Mare Mio ti Disconosco!

E’ Ferragosto! Siamo al giro di boa! Cosa farete per Santa Maria? A casa mia sono obbligatori i tordelli! Ma col cavolo che io con questo caldo mi metto a farli…Il ragù poi? Un suicidio! Me li vado a mangiare fuori! E soprattutto me ne sto lontana dal mare, dal caldo e dalla rena. Io vi consiglio di andare alla sagra a Pomezzana, dove credo andrò pure io. Non vi piacciono le sagre? Allora invece di incamminarvi verso il piazzale della chiesa di San Sisto di Pomezzana in cui la sagra ha luogo e andate nella direzione opposta, verso il fulcro del paesello e fermatevi a mangiare al Ristorante Enoteca Sotto la Loggia .

Una domenica a pranzo, per caso, al Ristorante Enoteca Sotto la Loggia

Una domenica di un mese fa, verso l’ora di pranzo, mi trovavo a Pomezzana a scattare qualche foto per diletto, sia al paese che alla sagra, che si teneva in quei giorni. Durante il mio giretto scovo l’ubicazione di questa locanda. La sua pagina mi appariva spesso nei suggerimenti di facebook e mi aveva molto incuriosita per il menù molto attento alle materie prime locali. Quindi ho detto addio ai tordelli della sagra e sono andata a mangiare lì! Il menù in effetti è assai invitante:

La Location:

Ho dovuto aspettare un po’ all’ingresso perché non trovavo nessuno dello staff a cui chiedere, così ho potuto osservare un po’ il posto. Davvero un bel locale, molto caratteristico: stretto, a più piani, con tanto legno e pietra, pure il focolare. Ed una bellissima vista sui boschi, dove sulla sinistra del terrazzino troneggia il Monte Matanna. Sono stata accomodata al tavolo proprio davanti a questo bel panorama, a respirare un po’ d’aria fresca.

 

 

 

 

 

 

 

I Piatti del Ristorante Enoteca Sotto la Loggia che ho provato:

In un posto così, sì bello e tenuto bene ma comunque rustico, non mi sarei mai aspettata di trovare un servizio di sala e cucina così di alto livello. Sono stata letteralmente servita e riverita! Il cameriere è sempre stato presente ed attento, molto disponibile e preparato anche nel dare informazioni sul menù. I piatti erano ben presentati, colorati, molto invitanti. Anche l’occhio vuole attenzioni, oltre che il palato.

Il mio palato è stato accontentato sin da subito: dopo acqua e vino mi stato portato non solo il pane, ma anche panzanelle, focaccia ed una specie di spaghettini di pasta fritta. Di queste cose sono molto golosa e mi ci sono letteralmente abbuffata!

Mi è stata portata anche un’amuse-bouche mentre attendevo il mio ordine. Un bel bicchierino di pappa al pomodoro finger-food. Molto carina, decorata con un bel ciuffo di basilico, ma anche buona.

Ravioli e Coniglio per me!

In tempi perfetti arriva il mio ordine. Per cominciare ho ordinato i ravioli di farina di castagne ripieni di ricotta, salsiccia ed erbe saltati nel burro al rosmarino. Esteticamente un bellissimo piatto, reso vivace dal rosa di un bel fiore di malva. Ottimo piatto, che mi ha stupita: mi aspettavo un gusto deciso ed importante, invece l’insieme era ben bilanciato per renderlo molto delicato. La pasta non era assolutamente dolce né stucchevole come spesso risulta la farina di castagne. Era smorzata dal rosmarino nel condimento e a qualche briciola di salsiccia nel ripieno. Il ripieno era infatti prevalentemente di ricotta, un po’ di erbette e veramente poca salsiccia, ma le quantità erano giuste per non far prevalere un gusto su un altro. Era davvero un piatto studiato bene, che vi consiglio di provare.

Di secondo avevo ordinato invece il coniglio fritto con patate arrosto di contorno. Non sapevo che assieme al coniglio sarebbe stato servito un finger food di pinzimonio, quindi il tutto si è rivelato assai abbondante, ma certamente godurioso! Il coniglio era buono, ma la pastella non era fatta ad hoc. Forse era troppo poco tenace e/o la temperatura dell’olio troppo alta , ma per il mio palato era troppo unta e si staccava dalla carne. L’abbinamento con la carne e la salsina allo yogurt proposta era fenomenale, perché sgrassava e rinfrescava il palato. Anche le buone verdurine crude aiutavano nell’intento.

Anche le celebri Patate di Pomezzana al Ristorante Enoteca Sotto la Loggia

Degne di nota le patate arrosto tipiche di Pomezzana: km 0 che più zero non si può, e sono buonissime!

Ero pienissima, ma mi sono voluto coccolare con un dessert, per quellospazio di trova sempre. Ho ordinato un tartufo alla nocciola. Prodotto confezionato, ma ottimo e golosamente presentato. Erano infatti stati aggiunti sia pezzettoni di cioccolato fondente sia frutti di bosco. Con quel caldo un gelatino ci stava proprio bene! Certo che dopo questo pranzo altro che andare a pulire il mio bosco…era da stendersi su una piana ed abbioccarsi coi suoni della natura intorno!

Alla Prossima, Chef Moreno!

A fine pranzo mi è stata gentilmente offerta una grappa aromatizzata dallo chef/titolare (il cameriere è suo figlio) , che parlando del più e del meno mi ha raccontato che hanno proprio loro un’azienda agricola ed hanno rimesso in sesto parecchi metati. Difatti fanno anche anche la farina e quella con cui erano stati fatti i ravioli erano proprio la loro. In autunno ci sarà pure un evento a Pomezzana , una festa nel bosco a Canalverde dove ci saranno gite, visite ai metati in cui si illustrerà la filiera della castagna e proprio la famiglia Gherardi del Il Ristorante Enoteca Sotto la Loggia penserà al pranzo ed alla merenda. Io ci vorrei andare!

Intanto voi provate il ristorante eh? Il prezzo è sopra la media (io ho pagato 40€ circa per il suddetto ordine) , come del resto il servizio ed i piatti, ma il rapporto qualità-prezzo è più che giusto. Quindi che buon pro vi faccia! E dopo vorrete venire alla festa nel bosco con me!