Ciambellone alla Banana nel Fornetto Versilia

Una delle cose che amo più fare in cucina è creare nuove ricette con gli avanzi che il frigo e la credenza offre. Odio gli sprechi. Anche quando lavoravo nella ristorazione non facevo ordinare niente di nuovo finché non avevo prima riciclato tutto in buffet di antipasti, apericene e stuzzichini vari. Perché oltre che per il risparmio aziendale, il food recovery è essenziale anche per la salute del Pianeta Terra. Proprio il recupero di prodotti prossimi ad essere gettati nella pattumiera mi ha aspirato questo Ciambellone alla Banana nel Fornetto Versilia.

Lo Spreco Alimentare

E’ assodato che lo spreco alimentare ha gravi conseguenze sia economiche che ambientali. Un terzo del cibo prodotto viene buttato via, a partire dalla fonte di produzione e via via lungo tutta la sua filiera. Cio’ avviene soprattutto nei paesi ricchi, o dove esso viene lavorato per fornire cibo a questi ultimi. Nazioni dove il sistema alimentare è visto ormai solo come merce e non come sussistenza, perché negli anni ha perso il suo significato sociale, culturale ed ambientale.

Questa iper-produzione richiede maggiori risorse, che vanno ad impattare l’ambiente ed il clima in maniera molto grave: non solo cibo, ma si spreca terra, acqua ed energia. Inoltre le emissioni rilasciate dal solo smaltimento dei rifiuti alimentari sono responsabili al 5% del surriscaldamento globale.

In media una persona in Europa spreca circa 100 kg di cibo all’anno. In Italia lo spreco alimentare è considerato un’emergenza, in quanto si pondera che vengano cestinati 13 miliardi di euro di cibo all’anno. Negli ultimi tempi c’è fortunatamente molta più consapevolezza sul tema. Da una statistica risulta che nel Belpaese si compra e si cucina più del necessario ed il rimanente viene buttato. O si fa fuori merce guasta, perché conservata male.

Ma si sta cominciando una propaganda sempre più di successo per una spesa alimentare mirata, per imparare a cucinare le giuste porzioni, per una corretta lettura delle etichette ed ad un’appropriata conservazione delle merci. Molteplici sono poi le iniziative delle imprese alimentari: alcuni fornai regalano pane ai bisognosi all’orario di chiusura, nei supermercati la merce vicino alla scadenza viene scontata, come alcuni generi freschi a fine giornata. Ci sono numerosissimi blog in cui si insegna ad utilizzare al meglio gli avanzi. E poi ci sono app come Too good to go.

Too Good to Go

Too Good to Go, oltre ad avere un sito e blog sempre aggiornato sul tema dello spreco alimentare, si impegna a creare una rete tra aziende e persone atta a salvare un pasto e alimentari vari dalla pattumiera. Attraverso la app i partner mettono in vendita una magic box: essa comprende un tot numero di prodotti a sorpresa. Tutti prossimi alla scadenza, o non più freschi, che verranno altrimenti buttati a breve. A prezzi ovviamente scontatissimi: 3 volte in meno del prezzo originario. Si può prenotare la box al costo che più ci aggrada, si paga al momento con paypal, google pay o carta di credito e la si può andare a ritirare in loco in orari precisi, solitamente in tardo pomeriggio/serata. Una volta ritirato il sacchetto (che a volte ci dobbiamo portare, ma è specificato quando e dove) si può valutare il servizio con una recensione.

Sulla community leggo spesso persone che si lamentano della frutta ammaccata o del prodotto che scade il giorno dopo. Se la merce fosse ancora perfetta, il negozio continuerebbe a tenerla per venderla a prezzo pieno e non dovrebbe buttarla via, è questo il concetto dell’app che spesso sfugge. Too Good To Go non è uno sconto sulla normale spesa, quindi aspettatevi del pane non fragrante di forno, frutta e verdura con bozzi e prodotti con una scadenza proprio al limite.

La verdura è buona anche se ammaccata e, al limite, la si reinventa in modo creativo. Se la scadenza si riferisce ad un “consumabile preferibilmente entro” non significa che dopo quella data il prodotto non sia più edibile. Si può consumare comunque se le proprietà organolettiche sono intatte o, al limite, si può congelare per poi riutilizzare in futuro.

Ed in Versilia?

In Versilia le aziende associate a Too Good To Go sono, ahimè, davvero pochissime. Miseramente due: la pizzeria Dai Tati a Ripa ed il NaturaSì di Lido di Camaiore. Ecco anche il perché del mio articolo: ho tanti amici nella ristorazione o che hanno/lavorano in supermercati o bar. Spero mi leggano e che siano stimolati ad aderire alla causa: avrebbero sempre un guadagno e diminuirebbero gli sprechi ed i rifiuti.

Il Ciambellone alla Banana nel Fornetto Versilia

Io mi servo spesso della magic box grande a 4,99 € del NaturaSì: vi si trovano di solito 4 prodotti di varia natura, del valore originario di 15 €. Alcune cose le utilizzo subito per cena (ho ricevuto insalata in busta, hamburger di bovino podalico, supplì, falafel, arancini, mozzarelle… ) , altre le congelo, altre le utilizzo come base per nuove ricette, come nel caso di questo Ciambellone alle Banane nel Fornetto Versilia.

Nella magic box ho trovato un casco di banane annerite ed un vasetto grande di yogurt vegetale di soia all’ albicocca. Odio i prodotti a base di soia così al naturale, quindi l’ho utilizzato in sostituzione del latte per questo dolce.

Le banane nei dolci le amo particolarmente. Non li cucino spesso, ma i banana bread ed affini li preparo sempre volentieri. La banana nell’impasto, oltre a dare gusto e morbidezza, crea anche un’umidità che mi piace sentire delle torte di questo tipo, che a volte risultano troppo secche e spungnose, che proprio non mi vanno giù…Ed il connubio con il cioccolato trovo azzeccatissimo. Per consigli su come utilizzare al meglio il fornetto Versilia ecco il mio articolo con le istruzioni. Ma veniamo alla ricetta:

La Ricetta del Ciambellone alla Banana nel Fornetto Versilia

Dosi per Fornetto da 21 cm
  • 6 banane molto mature
  • 400 gr di farina 00
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 100 gr di zucchero bruno (brown sugar)
  • 120 gr di burro + quello per ungere
  • 4 uova grandi
  • 400 gr di yogurt
  • 1 bustina di lievito vanigliato per dolci da 16 gr
  • 60 gr di gocce di cioccolato + 20 gr per il decoro
  • Mezzo cucchiaino di cannella (facoltativo)
Ciambellone alla Banana nel Fornetto Versilia

Come si fa il ciambellone alla banana nel Fornetto Versilia

Sciogliete il burro a fiamma bassa e lasciate raffreddare. Nel frattempo in una ciotola capiente montate lo zucchero con le uova fino ad ottenere un composto spumoso. Continuate a montare la crema, aggiungendo il burro buso poco a poco. Incorporate quindi lo yogurt, sempre mescolando con le fruste.

Setacciate la farina con il lievito, unitevi la cannella, ed amalgamatela al composto liquido, sempre con le fruste, affinché non si formino grumi: si deve ottenere una crema morbida, ma densa.

Sbucciate e tagliate a fettine 4 delle 6 banane, le più ammaccate. In una ciotola, ridurle in poltiglia con una forchetta. Tagliate per il lungo le 2 banane con la polpa più bianca e mettete le fettine da una parte. Incorporate la polpa di banana al composto del dolce, assieme alle gocce di cioccolata (io ho usato quelle fondenti), mescolando con una spatola dal basso verso l’alto.

Preparare il Fornetto Versilia

Imburrate l’interno del fornetto versilia, mentre sul fornello (io uso quello piccino da caffè) fate scaldare lo spargifiamma a fiamma alta. Versatevi il composto ed in superficie distribuite le fette di banana, una manciata di gocce di cioccolata ed una spolverata di zucchero semolato o bruno o un mix di ambedue.

Chiudete il fornetto col suo coperchio e posizionatelo sul fuoco, lasciandolo alto per 5-7 minuti. Abbassatelo e lasciatelo cuocere il tempo necessario. Ecco la mia guida sull’uso del fornetto Versilia, se servissero delucidazioni. Essendo una torta molto umida, ci sta che la superficie resti un po’ liquida: in questo caso chiudete i fori del coperchio del fornetto Versilia con dei pezzettini di stagnola arrotolata e terminate in questo modo la cottura.

Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare dentro il fornetto Versilia. E’ un ottimo dolce per colazione. Io l’ho servito col Dalgona Coffee. Lo conoscete? E’ uno dei trend del momento! E’ un cappuccino “alla rovescia”: latte caldo sotto e sopra crema al caffè montata, che è facilissima fa fare! Ecco la ricetta:

Dalgona Coffe

In una ciotolina unite 3 cucchiai di caffè solubile di qualità, 3 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di acqua calda e montate con le fruste finché il composto non diventa chiaro, gonfio e morbido. Con un cucchiaio posizionatelo sul latte caldo e , se volete, cospargete la superfice di cioccolato in polvere. Provatelo anche con latte e cioccolato, o ginseng. Non ne vorrete più fare a meno!

Che buon pro vi faccia.

Di seguito , qualche link utile di Amazon : l’inimitabile fornetto Versilia Pardini e qualche libro di ricette dedicato al recupero degli avanzi:

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.