Torta di Pasqua con Riso e Cioccolato

Io odio fare le crostate. Ho un pessimo rapporto con la pasta frolla. E le striscioline per la decorazione: brrrrrrr! I brividi mi vengono al solo pensiero! Le monto tutte sbilenche. Però negli ultimi giorni mi sta passando di sovente davanti agli occhi la Torta di Pasqua con Riso e Cioccolato, che è in realtà una crostata. Un segno del destino? Non saprei, ma è giunta l’ora di provare a farla.

Torta di Pasqua con Riso e Cioccolato Versiliese

La Torta di Pasqua con Riso e Cioccolato mi ha sempre incuriosito perché incontra più i miei gusti che della torta di riso dolce e la torta putta, ma dalle mie parti non è una preparazione così popolare come queste ultime due. Questa crostata pasquale difatti è molto più comune dalle parti di Camaiore e Viareggio.

Ho analizzato molte ricette e, come spesso succede per le torte rustiche storiche, non esiste una ricetta univoca. Ogni famiglia ha la sua versione che differisce dalle altre in piccoli particolari: chi ci mette l’uvetta, chi anche i pinoli, chi il Grand Marnier, chi le spezie, chi la scorza di limone…Ho deciso di prendere un dettaglio da ogni versione e crearne una mia.

La mia Versione:

Per crearne una versione che mi piacesse ho deciso di prendere le caratteristiche di base tipiche della ricetta (nel 95% delle ricette ho notato che lo zucchero è della stessa quantità del riso) e per il resto di andare a mio gusto. Quindi in primis via all’uva sultatina, che non mi piace. Ma non il rum utilizzato per farla rinvenire. Dopotutto se qualcuno usa il Grand Marnier (o nella faccia, ma anche nella frolla) una nota alcolica male non ci sta. Note agrumate? Ottimo, ma sostituisco il limone con l’arancia. Spezie? Le adoro, qundi vada di cannella, che con rum e arancia si sposa in un’unione ottimale. Pinoli? Ne faccio a meno, che mi ricordano troppo la torta del nonno.

Prevedo migliorie future nelle dosi, ma per essere la prima volta che la faccio il risultato è notevole. Per quanto riguarda il gusto ovviamente, per l’aspetto c’è poco da fare! Ormai , come si dice, ho perso il verso, avendo cambiato lavoro non sono più allenata nel montaggio crostate. Ed ho ripreso a farle come prima della scuola di cucina: brutte!

Ingredienti
Per una teglia da 26 cm


Per la Frolla:

500 gr di farina 00
250 gr di zucchero semolato
250 gr di burro freddo
Mezza bustina di lievito per dolci
2 tuorli
1 uovo
La scorza grattugiata di mezza arancia


Per la Farcitura:

600 gr di latte
200 gr di cioccolato fondente
100 gr di zucchero semolato
100 gr di riso arborio
50 gr di farina 00
2 uova grandi
Una spruzzata di rum
La scorza grattugiata di mezza arancia
1 cucchiaino di cannella (o noce moscata)


Per la Rifinitura:

1 tuorlo d’uovo
1 cucchiaio di zucchero a velo

Preparare la Farcitura:

La preparazione più lunga è la farcitura di riso e cioccolato, quindi si comincia con quella. La potete fare anche il giorno prima: se il composto sta una notte in frigo ad amalgamare i sapori, male non gli fa, anzi.
Mettete lo zucchero ed il latte in un pentolino: quando sobbolle da qualche minuto aggiungetevi il riso, un pizzico di cannella ed uno di scorza di arancia. Cuocetelo finché non diventa morbido, mescolando di tanto in tanto per non farlo attaccare. Ci vorranno circa 30 minuti. Una volta cotto, aggiungete il cioccolato fondente tagliato a pezzi, mescolate e fatelo sciogliere pian piano a fuoco basso. Una volta fuso ed amalgamato al composto togliete dal fuoco.


In una ciotola capiente sbattete con la frusta le uova con la farina. Aggiungete una bella spruzzata di buon rum, la scorza della mezza arancia rimasta ed il restante cucchiaino di cannella. Date ancora una veloce frustata agli ingredienti ed aggiungete la crema di riso al cioccolato. Mescolate bene e conservate il composto in frigo fino al momento di utilizzarlo.

Preparare la Pasta Frolla:

Mentre il riso cuoce potete preparare la pasta frolla. In una ciotola a bordi alti amalgamate sbattendo con la frusta lo zucchero, il burro freddo tagliato a dadini, la scorza grattugiata di mezza arancia, i tuorli e l’uovo intero. Non appena si forma una cremina sabbiosa aggiungete la farina setacciata con il lievito, frustate velocemente e passate il composto su un piano di lavoro infarinato. Lavoratelo velocemente fino a formare una pasta frolla omogenea. Il segreto per una pasta frolla friabile e ben lavorabile è lavorare il meno possibile la farina. Formate con la pasta frolla un panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare il frigo per 1 oretta.

Montare la Torta:

Una volta pronta stendete la frolla a 3-5 mm con un mattarello e foderatevi una teglia a cerniera precedentemente imburrata. Bucherellate il fondo coi rebbi di una forchetta e rovesciare al suo interno la farcia di riso e cioccolato. Livellate bene battendo leggermente la teglia sul piano di lavoro. Tagliate i bordi di pasta frolla in eccesso e schiacciate il perimetro di pasta con un dito. Impastate brevemente i rimasugli di pasta, spianateli con il mattarello e ricavate le striscioline per decorare la crostata. Per rifinire, sbattete l’uovo rimasto con lo zucchero a velo e spennellatevi i bordi e le striscioline di pasta frolla.
Le striscioline sono mera decorazione: se come me le odiate potete ometterle o giocare con la vostra creatività, utilizzando magari altri tipi di stampini invece che le classiche losanghe.


Infornate nel forno già preriscaldato a 180°C per 1 ora circa o quando la pasta frolla è ben dorata e la farcia ben compatta. Se temete di bruciare la frolla mentre la farcitura si sta ancora rapprendendo potete coprire la torta con un foglio di alluminio.
Lasciate raffreddare la torta nella teglia. Quindi sformate e servite. Con una bella spolverata di zucchero a velo se si rivela brutta come mia!
Questa torta è ottima sempre, non solo a Pasqua. Ed è un ottimo modo per riciclare la cioccolata avanzata delle uova di Pasqua…se avanza!

Buon pro vi faccia!

Per approfondire il tema della cucina versiliese consiglio il primo ricettario mai pubblicato. Lo potete trovare comodamente su Amazon:

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