Sul sentiero dell’olio: tra uliveti, erbucci e antichi frantoi

Sul sentiero dell'olio

Ultimo giorno di queste lunghe feste natalizie! Cosa avete fatto di bello in questa domenica? Oziato? Vi capisco. Andati in giro? Vi stimo. Con questo freddo tanto di cappello! Ma chi è uscito perché non teme il freddo si è trovato di fronte ad un sole magnifico e a paesaggi tersi e limpidi, ripuliti dalla tramontana degli scorsi giorni. Fare un po’ di trekking leggero tra la natura sarebbe l’ideale: si respira aria buona, il verde fa bene allo spirito e si consuma un bel po’ di calorie. Perché da domani tutti a dieta, vero? Vi suggerisco questa passeggiata intrapresa un mesetto fa circa: sul sentiero dell’olio che da Massarosa porta a Pieve a Elici passando fra gli uliveti, che poi riscende verso Pian del Quercione .

Un’uscita organizzata dal cortese e preparatissimo Francesco di Escursioni da Sogno, alle quali vi consiglio di partecipare perché non è un trekking difficoltoso e si scopre il nostro territorio facendo movimento tra la flora locale.

Sul Sentiero dell’Olio: l’Olio Nuovo

Questa è stata l’ultima escursione del ciclo “Assaggi d’Autunno” ed era dedicata  all’olio d’oliva: gita sul sentiero dell’olio , giustappunto. Abbiamo passeggiato tra gli uliveti e fatto sosta ad un’antico frantoio. Siamo partiti da Pian del Quercione e siamo andati subito a vedere “L’olivo dei trenta zoccoli“. E’ locato su una proprietà privata di un B&B, ma è liberamente visitabile da tutti . Ha quasi 2000 anni (anche se i molti ceppi da cui è formato rendono difficile da datazione ufficiale), ha una circonferenza di 10,50 metri ed è alto 9 metri.

Sul Sentiero dell’Olio si trova l’Olivo dei 30 Zoccoli

Nel secolo 1900 era pure più maestoso: negli anni 70 purtroppo un’autogru perse molto gasolio vicino all’olivo a causa di alcuni lavori. Il terreno impregnato ed inquinato ha danneggiato la pianta, facendone rarefare la chioma. Inoltre piogge e venti hanno distrutto qualche ceppo. Ha questo nome grazie a un granturista inglese del ‘700, George Christoph Martini. Coniò questo soprannome perché vide 13 contadini arrampicati sulla pianta per fare la bacchiatura durante la raccolta. Ai piedi dell’olivo c’erano i loro zoccoli, la sola calzatura che a quei tempi i contadini si potevano permettere . 13 contadini fanno 26 zoccoli in tutto, numero poi arrotondato a 30.

Sul sentiero dell'olio
L’olivo dei 30 zoccoli

La passeggiata sul sentiero dell’olio è continuata verso Massarosa, camminando lungo il canale alla Bonifica, parallelo alla Sarzanese, per evitare di marciare su strade trafficate e pericolose. Abbiamo potuto così ammirare la campagna e le zone semi-palustri nei pressi del lago ed un sacco di bellissimi aironi. Io per la prima volta ho visto le vongole di fiume: belle, ma quanto puzzano! E pensare che c’è chi le mangia! Bleah!

Sul sentiero dell'olio
Vongola di fiume

Sul Sentiero dell’Olio: verso Pieve a Elici

Prima di arrivare al centro città di Massarosa, c’è un sentiero che porta a Pieve a Elici attraversando oliveti centenari. Io ne ho approfittato per fare un po’ d’erbucci. Un mese fa era sempre caldino e ce n’erano davvero tanti. Anche se ora ci sono le gelate, qualche erbuccio nuovo sta nascendo ed il gelo accentua la dolcezza di alcuni a scapito dell’amarezza ed altri invece più tenaci si inteneriscono. Non potevo esimermi: la quantità e varietà di erbe spontanee che un oliveto offre è davvero notevole. Di piana in piana, tra caldi colori autunnali, ci si incammina sempre più in alto sul sentiero dell’olio: oltre ad un panorama da cartolina, si intravvedeva anche l’antica Pieve di San Pantaleone.

Sul sentiero dell'olio
Verso Pieve a Elici

Ed eccoci finalmente arrivati alla bellissima pieve romanica. Un riposino nel prato ascoltando la storia di questa chiesina, una visita all’interno a rimirare gli antichi affreschi del 200 e 300, qualche foto al panorama mozzafiato con oliveti, mare e lago e si riparte sul sentiero dell’olio, a cercare uno spiazzo comodo per fruire del nostro pranzo al sacco.

Sul sentiero dell'olio
Panorama da Pieve a Elici

Sul Sentiero dell’Olio: Camporomano

Belli rifocillati siamo partiti con calma continuando il sentiero, passando tra vasti oliveti, casette carine e tanto verde. Al nostro passaggio ci sono venuti incontro anche asinelli e caprette. La prossima sosta è alla fattoria ed agriturismo di Camporomano, una tenuta bellissima con parco, frantoio e bellissime ville. I proprietari ci hanno spiegato in modo dettagliato ed esauriente l’iter dell’oliva: dalla raccolta alla nascita dell’olio, facendoci visitare parte del frantoio.

Ci hanno fatto pure trovare una bella merenda rustica con formaggi, salumi, olive e vino. Ovviamente la fettunta con l’olio nuovo non mancava! Ognuno di noi aveva poi il proprio bicchierino da assaggio: si mette l’olio in esso, si riscalda qualche minuto tenendolo nelle mani e si beve poi l’olio per testare la qualità, il sapore, il retrogusto ecc… gustandolo dapprima sul palato e poi deglutendolo.

Sul sentiero dell'olio
Villa di Camporomano

E’ Tempo di lasciarci!

L’ora del tramonto è quasi vicina, quindi ci incamminiamo verso la fine del sentiero e di questa bellissima gita. Si scende quindi in basso, passando ancora tra campi ed uliveti, risbucando poi a Pian del Quercione, proprio sulla proprietà del B&B in cui è ubicato L’olivo dei 30 zoccoli. E prima che facesse buio, eravamo già verso la via di casa.

E’ stata una giornata carinissima, non pesante fisicamente ed anche fortunata, perché abbiamo trovato anche un splendida giornata di sole. Ed anche la scusa per non cucinare la cena! Alla prossima escursione!

Sul sentiero dell'olio
Merenda e degustazione olio a Camporomano

 

In fondo alla pagina è allegata una breve galleria d’immagini tratte dall’escursione.

Da questa uscita mi sono ispirata all’articolo della Zuppa Frantoiana: leggendola capirete il nesso! In questa famosa zuppa c’è un ingrediente fondamentale che nessuno conosce, e che ormai nessuno usa più. Un ingrediente legato agli oliveti…e no, non è l’olio! Curiosi? Leggete!

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